Lo Studio

Paolo Andreoli nasce a Modena. Dopo essersi diplomato al Liceo Scientifico Tassoni di Modena, intraprende gli studi giuridici presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Modena, laureandosi nel 1980 a pieni voti a 23 anni, per poi dedicarsi alla professione libera di avvocato civilista.

Nel 1986 fonda lo Studio Legale Andreoli, Studio di diritto civile, concependo, con senso innovativo, l’attività come impresa e come organizzazione perfetta, volta a dare al Cliente un servizio che vada oltre la mera consulenza, o patrocinio legale, mettendo la propria opera ed esperienza a sostegno ed aiuto degli altri, particolarmente nel campo del diritto di famiglia (separazioni, divorzi), sostenendo con vigore la necessità di cambiare talune leggi vigenti, affinché siano riconosciuti pari diritti anche ai padri separati nei confronti dei figli minori.

Nel 1999, dopo aver partecipato alle elezioni comunali come candidato capolista in S.O.S. Italia-Liberal Sgarbi, fonda l’U.N.I. (Unione Nazionalisti Italiani), dapprima nato come movimento culturale e di idee, per poi divenire anche movimento politico, di cui assume la carica di Presidente e Segretario Nazionale. In tale veste conduce una serie di battaglie contro le immagini violente trasmesse dalle reti televisive, anche da quelle pubbliche, contro la violenza in generale ed a favore di una giustizia più giusta, contro tutte le forme di inquinamento, la globalizzazione eccessiva, per una minor pressione fiscale ed una maggior tutela della famiglia. Le idee politiche sono volte al sociale e spiccatamente moderne per ottenere il benessere materiale, ma anche e soprattutto morale, dei cittadini.

Nel 2004 partecipa alle elezioni amministrative come candidato sindaco di Modena nella lista Patto Civico. Nel novembre 2004 diviene presidente regionale e provinciale di CO.DI.CI., associazione che si occupa della tutela dei cittadini per ogni tipo di problema. Sempre nel novembre 2004 assume la vicepresidenza del neo costituito istituto di scienze politiche George Harrington, ente che ha lo scopo di formare ad una sana e morale politica sia i cittadini, che gli appartenenti alle istituzioni.

Nel 2005 fonda l’A.S. e A., associazione di sicurezza e assistenza che opera nel campo della protezione civile. Dal 2020 fa parte delle Guarde Ambientali, con la qualifica di ispettore regionale, svolgendo attività, in particolare a favore dell’ambiente e contro ogni forma di inquinamento.

Appassionato di musica, collezionista di monete, amante della natura, del tracking e della fotografia, la sua vera passione è quella però di viaggiare e di scrivere, sia sui quotidiani, che come autore di svariati testi. Sotto il primo aspetto, diviene collaboratore di varie testate giornalistiche, tra cui il Corriere di Roma, Cimento, Nostro Tempo e il Resto del Carlino. Per quanto concerne il profilo delle opere, numerosi sono ad oggi i testi pubblicati (paoloandreoli.it), sia in campo giuridico, che autobiografico e sociale, toccando anche temi religiosi; il settore che però predilige rimane quello della poesia e del reality, descrivendo storie di vita vissuta.

Numerosi sono anche i riconoscimenti e gli attestati ricevuti per il suo impegno letterario, sociale e politico: il diploma e medaglia d’oro al merito del lavoro ricevuti dalla A.N.I.O.C., il diploma di Benemerenza Culturale, conseguito presso il Centro Letterario del Lazio di Roma, il premio scrittura e narrativa città di Mede (Pavia) e la qualifica socio onorario città di Roma, rilasciata dall’allora sindaco Francesco Rutelli.

L’avv. Andreoli, che è iscritto all’Associazione Nazionale Polizia di Stato, sempre pronto a tutelare i più deboli, è anche il “difensore dei difensori”, nel senso che tra coloro che richiedono la sua assistenza ed il suo patrocinio vi sono numerosi tutori dell’ordine pubblico (poliziotti, carabinieri, ecc.) che hanno il compito di difendere i cittadini, ma che poi nessuno difende da chi viola la legge, da certa opinione pubblica, capace di vedere nella Polizia solo violenza ed insensibilità e da parte di certa magistratura eccessivamente garantista, quando in realtà il garantismo dovrebbe basarsi su ben altri principi, riguardare tutti i cittadini, soprattutto i più deboli ed emarginati e richiedere come condizione basilare il rispetto delle leggi dello Stato.

In Studio è a disposizione dei Clienti l’opuscolo “Studio Legale Andreoli”, che precisa l’attività dello Studio, le materie principalmente trattate dal medesimo ed il contenuto dell’attività stessa e soprattutto la Carta dei Servizi: l’Avvocato Andreoli è stato certamente uno dei primi – se non il primo – in Italia, nel 2011, a predisporre, per uno studio legale, un opuscolo in cui sono indicati in modo chiaro i diritti e doveri del cittadino che si rivolge ad un avvocato. Così come è stato probabilmente il primo ad ideare e ad utilizzare uno schema di citazione, rivolto ai testimoni, molto preciso, chiaro e completo, prendendo spunto dal modello tedesco.

Si segnalano due testi, di facile consultazione, scritti dall’avv. Paolo Andreoli e in distribuzione presso lo Studio: “Il testamento”, Modena, gennaio 1995 (un’opera sintetica, ma chiara, che approfondisce i temi, appunto del testamento, fornendo una guida utile per chi intende pensare, sin d’ora, come attribuire i propri beni dopo la morte) e “L’incidente stradale. Prevenzione ed assistenza”, Modena, dicembre 1996, opera che, scritta unitamente a medici dell’Ospedale Policlinico di Modena, si occupa sia della prevenzione tecnica dei sinistri stradali, che dell’assistenza medica e legale in caso di incidente. A questo si è aggiunto il testo “Che fare dopo un incidente stradale” (paoloandreoli.it).

Partendo dal presupposto che il processo, anche civile, è troppo lungo e macchinoso e, a volte, nemmeno “giusto” (nel senso che a parità di situazioni si registrano provvedimenti improntati a disparità di trattamento, le parti più deboli non ricevono sempre sufficiente giustizia, a volte si assiste a tanto episodi di indagini ed arresti spettacolo, in cui i presunti responsabili vengono messi sulle copertine dei giornali e, purtroppo e soprattutto, a troppe carcerazioni e condanne di persone innocenti…), l’avv. Andreoli ha portato avanti iniziative e battaglie, anche pubbliche (tra cui svariati articoli apparsi sui più importanti quotidiani), per arrivare ad un processo breve e giusto. Ma il cammino da percorrere è ancora lungo, nonostante le varie riforme intervenute negli anni.

Si potrebbe concludere e riassumere il suo profilo come di un combattente, contro ogni forma di ingiustizia, impiegando però non armi violente, ma quelle della parola, dello scritto, del dialogo e del sorriso, ma sempre con ferma e tenace determinazione.

La famiglia Andreoli, le cui origini si perdono nei secoli e sono da ricercare nella bassa modenese (in particolare a Cavezzo) – mentre da parte della madre (e precisamente della bisnonna materna) le origini sono bolognesi (la trisnonna materna aveva anche titolo nobiliare) – possiede antiche botti di aceto balsamico. Ogni anno vengono prodotti piccoli quantitativi di aceto, vecchio di 25 anni.